In Italia diminuiscono le bonifiche amianto

Secondo ISPRA, nel 2021 in Italia la produzione di rifiuti contenenti amianto è diminuita del 12,2%, ma dietro a questo calo si nasconde un problema importante: la mancanza di un’adeguata rete di impianti di smaltimento.

Valeria Frittelloni, Direttrice del Dipartimento Controlli, valutazioni e sostenibilità ambientale di ISPRA, spiega che la produzione di rifiuti contaminati da amianto è strettamente legata all’avanzamento delle bonifiche. Tuttavia, nonostante siano passati più di trent’anni dalla messa al bando dell’amianto, le operazioni di rimozione e smaltimento procedono a un ritmo inadeguato rispetto all’entità dell’emergenza nazionale.

Uno dei problemi principali è la limitata capacità degli impianti sul territorio italiano: con solo 17 discariche autorizzate al nord, 7 al sud e 3 al centro, nel 2021 hanno accolto circa 328mila tonnellate di rifiuti contenenti amianto, con una capacità residua complessiva autorizzata di appena un milione di tonnellate. Questo è solo l’1/40 del fabbisogno di smaltimento stimato, secondo lo Sportello Amianto Nazionale.

Nel 2021, i rifiuti contenenti amianto esportati in altre regioni sono raddoppiati rispetto al 2020, toccando quota 8mila tonnellate. La destinazione principale è stata la Germania, che ha accolto oltre 11mila tonnellate di materiali contaminati. Questo aumento degli oneri logistici ed economici non aiuta a superare la riluttanza culturale verso le demolizioni e favorisce pratiche di rimozione “fai da te” e smaltimenti illeciti.

La soluzione, secondo Valeria Frittelloni, risiede nella necessità di un sistema adeguato di impianti. I rifiuti contenenti amianto sono stati inseriti tra i flussi sensibili nel Programma Nazionale di Gestione dei Rifiuti, obbligando le regioni a prevedere impianti sufficienti per garantirne la gestione in sicurezza sul proprio territorio. Questo richiederà una mappatura più accurata dell’amianto presente e un impegno concreto nella gestione dei rifiuti.

Pomili Demolizioni Speciali Srl, con sede principale a Monterotondo (Area Metropolitana di Roma Capitale) e regolarmente iscritta all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali nelle categorie 1D, 4D, 5C, 8F, 9D, 10B-C, opera in tutto il territorio nazionale ed è il supporto tecnico-organizzativo e operativo ottimale per affrontare problematiche, sia in ambito civile che industriale, di:

  • bonifiche di siti e beni contaminati, dismessi e non,
  • rimozione, bonifica e incapsulamento, con prodotti specifici per la rimozione e lo smaltimento, di manufatti contenenti amianto di matrice compatta o friabile,
  • confinamento mediante incapsulamento conservativo di manufatti contenenti amianto di matrice compatta o friabile,
  • bonifiche di siti, beni e terreni contenenti amianto,
  • valutazione del rischio e valutazione dello stato di conservazione delle coperture in cemento amianto secondo il Decreto Direzione Generale sanità n. 13237 del 18/11/2008 con la definizione e la certificazione specifica dell’Indice di degrado (I.D.).

 

 

 

Fonte: riciclanews.it
Foto principale: Pomili Demolizioni Speciali Srl

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