Verona vuole ridurre le emissioni di CO₂

Ragazza in bici sulla via

Il movimento civico Traguardi, nella città di Verona, ha convocato un consiglio comunale straordinario presentando un documento con l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 55% entro il 2030. «Ridurre le emissioni di CO₂ (anidride carbonica) non è facoltativo, ma un obbligo per le future generazioni. Non solo per vivibilità ma anche perché la sostenibilità è un driver per la crescita economica e l’attrattività di un territorio, perciò se Verona vuol essere competitiva sul piano nazionale e internazionale, deve puntare su politiche ambientali coraggiose», commenta Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi (VR).

In particolare, Traguardi preme affinché il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) e il Paesc (Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima) vengano riformulati e resi più coerenti con gli obiettivi fissati dall’Unione Europea in tema di mitigazione delle emissioni inquinanti e di rafforzamento della capacità del territorio di adattarsi agli inevitabili cambiamenti climatici. La mobilità sostenibile è un insieme di soluzioni che danno vantaggi per l’ambiente e per le persone.

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Fonte: Luca Ciuffoni su VeronaSera

Foto principale: Florian Schmetz su Unsplash

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